Aldo Dolcetti è un artista autodidatta. Disegna e dipinge da sempre, ma solo da qualche anno ha iniziato a fare mostre. Dopo una carriera da calciatore (in serie A anche da numero 10 nel Pisa di Romeo Anconetani), attualmente è allenatore nella Juventus di Allegri. E’ soprattutto nelle sue trasferte di lavoro che realizza diari visivi di tutto ciò che incontra sulla sua strada, con penna bic e colori, strumenti che usa per indagare gli stati d’animo, proprio e altrui. Ama anche sperimentare in digitale, fra iPad ed elaborazioni di fotografie.
“La mano felice di Aldo Dolcetti percorre i sentieri della creazione alla ricerca di un tempo perduto, quello delle radici, che attraverso lo spazio poetico della tela e del foglio (gli) restituiscono il senso di una propria identità. In lui il concetto è pensato-ponderato-elaborato e infine prende forma nel disegno che si fa calco della sua immagine interiore. Ma il percorso dell’artista è anche un domandare al mondo, e riempire pagine e pagine di sorprendenti taccuini in cui il brulicare immenso di natura-volti-luoghi si trasformano in sparsi frammenti pulsanti di vita”.
Serena Luluk Tonelli / staff MUMU
Sguardo alle opere