Mostra collettiva (Per motivi di salute la mostra rimarrà chiusa oggi lunedì 18 novembre 2024)
4 ottobre / 8 dicembre 2024
Inaugurazione: venerdì 4 ottobre 2024 ore 19:00
orari: lun, mar, ven ore 18/20
La mostra sarà aperta su prenotazione e durante tutti gli eventi e le attività dello spazio MUMU
Opere ispirate al maestro pisano
Disegni e dipinti, selezione a cura di spazio MUMU:
Aldo Dolcetti, Paolo “Pollo” Cioni, Amanzio Crecchi, Cristina Gardumi, Emanuele Messina, Giovanni Possenti, Tommaso Santucci e Federica Fiorenzani.
Incisioni, selezione a cura di Nicola Micieli
Maurizio Boiani, Sandro Bracchitta, Ezio Camorani, Rodolfo Ceccotti, Monica Franchini, Stefano Grasselli, Raffaello Margheri, Vincenzo Piazza, Liliana Santandrea e Laura Stor
Videoinstallazione “BATTER D’OCCHI – giochi di sguardi con Giuseppe Viviani”
di Lorenzo Garzella, Serena Luluk Tonelli e Acquario della Memoria.
Un ringraziamento speciale a Nicola Micieli e al gruppo informale degli “amici di Bepi”, formidabili appassionati e collezionisti, in particolare ad Antonio Cariello, Franco Fiorenzani e Rocco Leone. E un grazie anche alla fucina fotografica di Vincenzo Penné.La mostra propone opere contemporanee dedicate e ispirate a Bepi, maestro dell’incisione, palombaro del quotidiano, bracconiere di istanti, ortopedico dell’anima, eterno “Principe di Bocca d’Arno”.
Fra gli omaggi si troveranno opere degli artisti più legati al Mumu (Cristina Gardumi, Paolo “Pollo” Cioni, Aldo Dolcetti, Giovanni Possenti) oltre a una selezione di incisioni a cura di Nicola Micieli, curatore insieme ad Alessandro Tosi, della mostra “Per Giuseppe Viviani. Omaggio al principe di Bocca d’Arno” (Museo della Grafica, Pisa, 29 luglio/15 ottobre 2023).
Giuseppe Viviani è stato nominato nel 1948, a cinquant’anni, professore di incisione all’Accademia di Belle Arti di Firenze, ma è stato un maestro e una fonte di ispirazione ben aldilà del titolo ufficiale. Scrive nel 1949 carlo Alberto Petrucci, anche lui incisore, nell’introduzione a una mostra romana di Viviani del 1949: “La sua perizia è assai maggiore di quanto possa apparire, perché non ne fa sfoggio. Viviani è un Maestro nel senso più completo, tale da insegnare non solo “il come, ma ”il perché” e da trascinare i discenti animandoli al calore della sua fiamma”. Nell’ambito della mostra viene presentata in anteprima la video-installazione “BATTER D’OCCHI – giochi di sguardi con Giuseppe Viviani”. Una selezione di lavori eterogenei alla ricerca delle sottili ragnatele di sguardi che coinvolgono personaggi, autore e spettatore. Frammenti di storie sotterranee che scorrono nelle incisioni e nei dipinti, intrecci fatti di complicità e sospetti, di curiosità, desiderio, ironia, disillusione, malinconia. Un sequenza di opere di Viviani indagate e re-interpretate fra fissità e movimento attraverso suoni e micro-animazioni, in un meccanismo audiovisivo di piccole attese e sorprese ispirato all’opera di video-arte “Cartes postales vidéo” (1984) di Robert Cahen.